Barbara Mazza

nativa di Bolzano, è laureata in architettura e dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica.
Fra le sue pubblicazioni si segnalano: Una presenza ignorata: Enrico van Lint fotografo a Lucca, «Quasar. Quaderni del Dipartimento di Storia dell’Architettura e Restauro di Firenze», n. 17, gennaio-giugno 1997; Lucca, storia della fotografia e storia della città, «Quasar. Quaderni del Dipartimento di Storia dell’Architettura e Restauro di Firenze», n. 19, gennaio-giugno 1997; Luigi Carrara fotografo ‘fin-de-siècle’ a Lucca, «AFT. Semestrale dell’Archivio Fotografico Toscano», n. 29, giugno 1999; La casa colonica in Toscana. Le fotografie di Pier Niccolò Berardi alla Triennale del 1936 (in collaborazione con G. Fanelli, Firenze 1999); Le Corbusier e la fotografia. La vérité blanche (Firenze 2002); Lucca, iconografia fotografica della città (in collaborazione con G. Fanelli, Lucca 2003); Ferrier père et fils, Ch. Soulier, le campagne fotografiche in Italia, «Storia dell’Urbanistica/Toscana», n. XII, 2007; Aura d’Europa. Attraverso la fotografia fra Ottocento e Novecento (in collaborazione con G. Fanelli, Mauro Pagliai Editore, Firenze 2009).
Ha inoltre curato, in collaborazione con altri, alcune mostre e i relativi cataloghi: Architettura e Fotografia. La scuola fiorentina (Firenze 2000); Giovanni Michelucci fotografo (Fiesole-Firenze 2001).
Vive a Parigi e lavora nell’Agenzia Fotografica Roger-Viollet, nota anche per la diffusione degli archivi di Ferrier & Soulier, di Léon & Lévy, di Neurdein e di importanti fotografi francesi del Novecento.
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